Cosa vedere a Bassano del Grappa

Bassano del Grappa, cosa vedere e fare in un weekend

Abbiamo scelto di passare un weekend a Bassano del Grappa usandolo come base per il nostro #WarFieldTripsWWI per visitare i luoghi del Massiccio del Grappa teatro degli scontri principali della Grande Guerra.

E ci siamo trovati a scoprire una cittadella accogliente, ricca di storia, di graziose vie e di eccellenze locali.
 
Visitare Bassano è una continua scoperta, ad ogni angolo si aggiunge qualcosa di nuovo da vedere, fotografare, assaggiare….famosa per la produzione di grappa e per il Ponte degli Alpini, Bassano del Grappa è una meta perfetta per un weekend fuori porta, dove poter unire storia, cultura, natura e buona cucina.
Passeggiare tra le vie del centro di Bassano è un viaggio nella storia, nella tradizione e nell’eleganza, tra edifici e realtà storiche che si alternano a locali moderni ed innovativi, in un legame tra passato e futuro che non dimentica la tradizione. 
Perchè decidere di passare un weekend a Bassano del Grappa? Beh perchè metterà d’accordo tutti.
Oltre ad essere un paese davvero fotogenico, con i suoi negozietti vecchio stile, il fiume Brenta che lo attraversa e il Monte Grappa sullo sfondo, è anche un paese con una storia importante, da sempre crocevia e snodo strategico per il controllo del confine italiano.
Bassano del Grappa poi è una tappa molto interessante anche per i palati sopraffini, con i suoi asparagi bianchi e le grappe rinomate. E non dimentichiamo che anche Hemingway rimase affascinato da Bassano, dove visse per un periodo durante la Grande Guerra.
 
Il centro di Bassano del Grappa, sebbene ricco di interessanti cose da vedere, si riesce a visitare in una giornata, ma vi consiglio di rimanere almeno un weekend intero per visitare anche il Monte Grappa, Monte Sacro alla Patria dove si combatté duramente durante la Grande Guerra. Presto, la metà storica del blog vi guiderà attraverso i luoghi simbolo ancora oggi visitabili.

Ma ora concentriamoci sul centro città e scopriamo cosa vedere a Bassano del Grappa.

 

Ponte degli Alpini e Museo degli Alpini

Il Ponte degli Alpini, o Ponte Vecchio, è forse la prima cosa a cui pensiamo quando immaginiamo Bassano.
Simbolo della città di Bassano del Grappa è un ponte coperto in legno che attraversa il fiume Brenta, collegando le due sponde di Bassano, ed è probabilmente lo scorcio più fotografato di tutta Bassano e non potevo esimermi dall’elencarlo nelle cose da vedere a Bassano del Grappa. Sebbene quando ci son stata io fosse coperto da impalcature per i lavori di restauro. Ovvio.
Oltre ad essere bello e particolare, il Ponte Vecchio ha anche una storia importante, che contribuisce ad accrescere il suo fascino. Il ponte disegnato da Palladio (che si rifece comunque al ponte preesistente distrutto nel 1567 da una piena del Brenta), è stato più volte distrutto e ricostruito, sempre mantenendo il disegno di Palladio. La copertura di Ponte Vecchio venne bombardata praticamente subito durante la Grande Guerra, ma il Ponte resistette fino alla Seconda Guerra Mondiale, ma poi il 17 Febbraio del 1945 venne fatto saltare in aria dai partigiani, durante un tentativo di sabotaggio che come conseguenza portò alla fucilazione di tre prigionieri partigiani da parte dei nazisti.
Ponte Vecchio venne fatto ricostruire poi dagli alpini nel 1948 e da qui venne soprannominato il Ponte degli Alpini.
E proprio sulla sponda occidentale del ponte, si trova il Museo degli Alpini, nel seminterrato della Taverna degli Alpini; raccoglie reperti della Grande Guerra, ma anche di tutte le altre guerre che hanno visto coinvolti alpini e bassanesi. L’ingresso di 3€ comprende anche un’audioguida che illustra le vetrine ed i reperti più significativi, come le lettere di conferimento di medaglie al valore o il volantino del volo su Vienna di D’Annunzio. Questo piccolo museo è davvero ricco di oggetti e una visita accurata richiede circa un’ora e mezza.
 
Ponte degli Alpini - Bassano del Grappa

 

Grapperia Nardini e Distilleria Nardini

Dal lato opposto del Ponte degli Alpini si trova la storica Grapperia Nardini, un locale molto amato dove assaggiare il classico “mezzo e mezzo“, mezzo di rosso e mezzo di rabarbaro (liquore di Nardini) ed una parte di seltz, il tutto servito nell’apposito bicchiere e una fetta di limone. Un aperitivo che è più che un rituale a Bassano, rigorosamente non accompagnato da cibi e stuzzichini come invece facciamo noi bresciani con il Pirlo!

Nardini è la distilleria più antica distilleria d’Italia ed appena fuori Bassano è ancora possibile visitare la distilleria e le famose Bolle di Fuksas.

Poli Museo della Grappa

Proprio a 2 passi dalla Grapperia Nardini, sorge il museo di un’altra distilleria storica di Bassano: la distilleria Poli. Pare che gli intenditori preferiscano questa marca, ma io non sono amante della grappa e pertanto mi astengo da assaggi e giudizi.

Vi segnalo comunque che la visita a questo museo è gratuita e potrete scoprire molte informazioni sul processo, sulla storia e sull’evoluzione dell’arte della distillazione, con l’esposizione di rare grappe d’epoca dei primi del Novecento ed è presente uno showroom dove assaggiare ed acquistare i prodotti delle Distillerie Poli.

Centro Storico di Bassano

La zona del centro storico di Bassano è ztl, e la quasi totale assenza di auto contribuisce a rendere ancora più piacevole passeggiare tra le vie e le piazze di Bassano.
All’interno delle mura, costruite con le pietre del Brenta, sembra quasi di passeggiare in un altra epoca, tra palazzi ricercati e botteghe dal sapore retrò.
Ed è proprio questo fascino che è stato pienamente colto nelle riprese della fiction “Di Padre in Figlia, ambientata e girata proprio qui, in una Bassano degli anni 60/70, che ha saputo valorizzare gli splendidi scorci che sa regalare la città.
Le due piazze principali, Piazza Garibaldi e Piazza Libertà, racchiudono perfettamente lo spirito di una cittadina in movimento, crocevia di eventi e snodo strategico di traffici e commerci della zona.
In Piazza Garibaldi, i ricordi delle ferite della Grande Guerra: come la Torre Civica, utilizzata dai pompieri per avvistare gli aerei che puntavano a bombardare Bassano.
O come i muri della Chiesa, segnati dallo scoppio di una granata proprio qui dove gli arditi alloggiati a Villa Ca’Erizzo venivano a “prendere il caffè”. Una targa ricorda l’episodio ed un’altra, di epoca fascista, ricorda le granate e le bombe cadute sulla città di Bassano del Grappa durante la Grande Guerra.
In questa piazza si trova anche il Museo Civico, che espone reperti, oggetti e opere d’arte. Il museo è aperto tutti i giorni eccetto il martedì dalle 09.00 alle 19.00 e l’ingresso costa 8€.

La vicina Piazza della Libertà è la piazza quattrocentesca del “passeggio domenicale”, circondata da Palazzi prestigiosi come la Loggia comunale e il palazzo dell’antica Stamperia Remondini.
Qui si trova anche la facciata neoromanica della Chiesa che fa da sfondo alle vicende di Di Padre in Figlia.

 

Libreria Palazzo Roberti

Di palazzi storici affascinanti a Bassano del Grappa ce ne sono molti. La maggior parte sono privati o non visitabili, ma Palazzo Roberti, è ora una splendida libreria, indicata come una delle librerie più belle d’Italia.
Uno splendido palazzo del Seicento, salotto di artisti e scrittori importanti, nelle cui sale dormì anche Napoleone. La struttura originale della stanze è stata mantenuta, dividendo così le diverse sezioni narrative, con statue ed affreschi attentamente restaurati. Il cortile interno con i suoi broli, aperto in occasioni speciali o per le visite delle scolaresche, è un esempio di corte nobile interno, ed un tempo era l’entrata nobile di Palazzo Roberti.

Nel salone nobile, all’ultimo piano, affrescato da un allievo di Tiepolo, si tengono spesso  presentazioni e concerti gratuiti tenuti dagli allievi del Conservatorio, un’occasione per unire arte, musica e letteratura.

Palazzo Sturm

Tra le cose da vedere a Bassano c’è anche un altro palazzo, che ora ospita il Museo delle Ceramiche: Palazzo Sturm. Purtroppo io non ho avuto modo di visitarlo perchè era interessato da lavori di ristrutturazione, ma vi segnalo che da qui si ha una splendida vista sul Ponte degli Alpini e sul Brenta, una tappa anche solo nel cortile per scattare la classica fotografia di Bassano del Grappa ci sta  tutta 😉
 

Viale dei Martiri

Al limitare del centro storico, dove una volta finiva la città, c’è questo lungo viale, con 30 alberi a distanza regolare l’uno dall’altro.
E’ il Viale dei Martiri.
Il nome si deve ad un triste episodio avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale, quando a causa della fervente attività partigiana della zona, i tedeschi prelevarono 31 uomini di Bassano, tra partigiani o presunti tali incarcerati, li drogarono e li impiccarono legandoli a questi 30 alberi (ed un lampione), dove perirono per soffocamento (essendo l’altezza non sufficiente per spezzare il collo, come generalmente avviene nelle impiccagioni). Una delle targhe originali con la scritta “Bandito” che vennero appese al collo di queste vittime, è tutt’oggi conservata nel Museo degli Alpini e su ciascuno di questi alberi è apposta una croce con il nome del cittadino impiccato a quell’albero.

Parco Ragazzi del ’99

Proprio ai piedi di Viale dei Martiri, nella Piana della Conca d’Oro, si trova il parco dedicato al ricordo dei Ragazzi del ’99, l’anno di nascita (1899) degli ultimi giovanissimi arruolati, arrivati a rimpolpare le fila dell’esercito ormai stremato dalla Grande Guerra.
I ragazzi del ’99 furono dei ragazzi poco più che diciottenni, che partirono per la guerra dopo la disfatta di Caporetto, in una situazione quasi drammatica, ma grazie ai quali si riuscì ad avere nuovo slancio per affrontare quello che sarebbe poi stato l’ultimo anno di guerra, resistendo ad oltranza e impedendo altre pesanti sconfitte.
Nel parco sorge una statua dedicata ai Ragazzi del ’99, che andrebbe forse valorizzata maggiormente e ripulita un po’, insieme al sottostante antro, predisposto per celebrazioni e conferenze, ma al giorno d’oggi chiuso ed inutilizzato.
 

 

Monumento al Generale Giardino

Sempre nella zona, oltre l’estremità orientale di Viale dei Martiri, si erge l’imponente statua al Generale Giardino, comandante della 4^ Armata (nota anche come Armata del Grappa), che teneva la fondamentale posizione sul Massiccio del Grappa, ultimo ostacolo naturale tra il fronte e la pianura veneta: la sua conquista da parte austriaca infatti avrebbe comportato una profonda penetrazione nella penisola e l’accerchiamento delle nostre divisioni in linea sul fiume Piave, cosa che ci avrebbe probabilmente portato alla resa.

La statua era stata costruita  sopra la cripta che avrebbe dovuto ospitare la sua tomba e volge lo sguardo al Massiccio del Grappa, ma il Generale volette a tutti i costi venir sepolto lassù, tra i suoi soldatini, come li chiamava affettuosamente lui, ed ora riposa nell’Ossario di Cima Grappa insieme alla moglie, unica donna sepolta nel Sacrario.

Museo Hemingway e della Grande Guerra

Del passaggio di Hemingway a Bassano del Grappa e di questo museo ve ne ha ampiamente parlato Roby nell’articolo Hemingway, Bassano e la Grande Guerra, ma non potevo astenermi dal segnalarvi questo Museo tra le cose da vedere a Bassano. Vi segnalo inoltre che spesso il Museo Hemingway organizza visite guidate che da lì partono poi alla scoperta della città, vi consiglio di non perdervi questa opportunità!
 

Altre attività e attrazioni di Bassano del Grappa

Bassano del Grappa è una cittadina graziosa e molto ricca di cose da fare e vedere, oltre a quelle indicate qua sopra.
Per quanto riguarda le attività preferite dai Bassanesi, le altre attrazioni turistiche del territorio di Bassano e molte altre curiosità, potete trovare tanti spunti interessanti spunti per la vostra visita nell’articolo delle Cose da fare a Bassano di A Day in Bassano.
 
 

Dove Dormire a Bassano del Grappa

Noi abbiamo visitato Bassano del Grappa durante i nostri itinerari sulle tracce della Grande Guerra così abbiamo colto la palla al balzo ed abbiamo avuto l’occasione di soggiornare al B&B Locanda Hemingway, a Villa Ca’ Erizzo Luca.
La location è davvero incantevole: un’area ristrutturata della splendida Villa, affacciata sul Brenta, appena fuori dal centro di Bassano (raggiungibile con una passeggiata di 10/15 minuti) e a due passi dalla piacevole passeggiata che costeggia il fiume.
Oltre all’amenità del luogo, con il rumore dell’acqua che scorre e le numerose anatre che si incontrano in questo punto, abbiamo apprezzato moltissimo l’accoglienza del B&B.
Lucilla ci ha riempito di attenzioni e ci tiene molto a curare ogni dettaglio di stanze e ambienti comuni. La cucina è a disposizione, così come il delizioso cortile interno, con tavolini e divanetti…un vero angolo di Paradiso!
Il B&B dispone di 4 stanze, eleganti e curate come tutto l’ambiente, ed in stanza troverete molti opuscoli informativi su Bassano e sul Museo Hemingway, che è praticamente la porta accanto!
Personalmente mi sento di consigliarvi moltissimo questo posto per il vostro soggiorno a Bassano e poi dai…pernotterete nella stessa villa dove ha vissuto anche Hemingway, mica capita tutti i giorni un’occasione del genere 😉

E per finire un piccolo suggerimento….

Non potete assolutamente non fare una tappa da Colazione in Bottega.
Colazione, ma anche brunch, ma anche aperitivo. Sia che siate dei golosi sia che preferiate in salato, uscirete da qui soddisfatti. Che poi tanto Federico, l’esuberante personaggio proprietario del locale, se scegliete il salato, un tocco di dolce ve lo mette lo stesso.
E così la focaccia si ricopre di crema al pistacchio e scopri che è ancora più buona e che quel mix di sapori ti stupisce e ti rimane in testa e le tue papille gustative iniziano a ballare la rumba.
Federico ti intrattiene, con il suo modo un po’ teatrale, si gira per accogliere il nuovo entrato ed offre un bicchier d’acqua e poi riprende a parlare ed intrattenere, non sai mai se si sta rivolgendo di nuovo a te, se ai suoi dipendenti o con la signora che passa davanti al locale…
E se non avete fame, entrate lo stesso da Colazione in Bottega, per bere qualcosa, che sia un caffè, un centrifugato o, come Alice che entra dal Cappellaio Matto, un tè.
O anche una spremuta d’arancia che profuma di zenzero ed ha la stessa temperatura del nostro corpo, circa 36°C. Perchè per quanto sembra strana una spremuta d’arancia calda, vi farà sentire bene, come la focaccia con la crema al pistacchio. Come le biciclette appesa alla parete, con le ruote verso il muro, intente nella scalata verso il soffitto….

Insomma è un posto strano…ma che fa tanto bene all’umore!

weekend a bassano del Grappa

 
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4 pensieri su “Bassano del Grappa, cosa vedere e fare in un weekend

  1. Il Miraggio Consigli di Viaggio e Arte dice:

    Ah tu non sai da quanto tempo voglio ritornare a visitare Bassano! Prima o poi ci riuscirò! Di sicuro una tappa alla stamperia Remondini la farò: ne ho parlato nella mia tesi. Ma anche un salto ne Museo degli Alpini: lo sai che a Trento, l'anno prossimo ci sarà l'adunata degli Alpini … help!!

    ps: leggendo il tuo post nella parte che parlava delle distillerie, mi è proprio venuta in mente la mini serie "Di padre in figlia"! 🙂

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